Programma eventi 2019
27 – 28 – 29 dicembre 2019

Dopo il successo dello scorso anno, l’Ass. culturale Nufabric Ingegneria Creativa in collaborazione con Soul Kitchen, AgenziaRES e SpazioBetti, ripropone la rassegna musicale natalizia Crisimass. Giunti alla VI edizione, come ogni anno non si segue una linea musicale definita ma si spazia ogni genere con l’intento di rendere la città aperta ad artisti nazionali e internazionali, dallo swing all’elettronica.
13 dicembre ore 21:30

Secondo appuntamento con la collana FramMenti:
Per la prima volta nelle Marche venerdì 13 dicembre alle 21:30, proiezione del documentario “26 de Diciembre”.
Un progetto di Silvia Maggi e Silvia Radicioni, Spagna 2017, 85′ Versione originale in spagnolo con sottotitoli in italiano e inglese
“26 de Diciembre” è il secondo documentario, parte di una più ampia ricerca su modi e forme di organizzazione della cura tra persone delle comunità LGBTQ*.
Con questo progetto abbiamo raccolto testimonianze delle persone che fanno parte della Fundaciòn 26 de Diciembre, a Lavapiés, Madrid, a un anno dall’apertura del centro diurno e l’avvio del progetto degli appartamenti condivisi.
Dissidenti sessuali durante il franchismo, le persone della Fundaciòn 26 de Diciembre stanno creando nel presente una comunità di cura che vuole combattere l’isolamento della terza età, dare risposta all’emergenza abitativa, e allo stesso tempo continuare a produrre la propria cultura della dissidenza politica e sessuale, allargando le reti di intimità, cura e supporto reciproco, aprendole al quartiere e alla città.
Sarà presente la regista Silvia Radicioni.
6 dicembre ore 21:00

Wu Ming 2 & Contradamerla presentano “Surgelati”, opera a 10 mani per scrittore e gruppo rock .
Uno spettacolo scritto, declamato e suonato da Wu Ming 2 e dalla Contradamerla, gruppo musicale marchigiano-salentino .
“Surgelati” è stato interamente scritto, composto e prodotto in forma collettiva e laboratoriale da Wu Ming 2 e la Contradamerla. Articolato come fosse un concept-album, lo spettacolo prova a
reinventare la forma concerto, arricchendola di una definita continuità narrativa e attingendo ad universi espressivi eterogenei. “Surgelati” non è il semplice adattamento di una serie di testi a una
serie di musiche, ma un’esperimento di fusione (a caldo) di entrambi gli elementi in un solo corpo emozionale e di senso, in cui succede che la parola possa interpretare la parte del suono o, viceversa, che sia la musica a farsi racconto.
Wu Ming 2 & Contradamerla mettono in suoni e parole (strettamente avvinghiati) l’odissea sul posto di ogni essere umano, la permanente distanza tra quello che si è per gli altri e quello che si
vorrebbe essere. Un viaggio impossibile da programmare, in cui convivono slanci in avanti, passi indietro, memoria e perdita di memoria, inattese deviazioni e rientri alla base.
Surgelati – Opera a 10 mani per scrittore e gruppo rock, un lavoro inizialmente commissionato da Comunanze.net per la rassegna Nutrire la propria identità, nelle Marche.
“Surgelati” esplora la terra promessa dell’identità personale e collettiva, territorio dove spesso la ricerca di senso rischia di soccombere all’arbitrario. Lo sguardo degli autori si concentra e insegue la vena di ambiguità che percorre la maggior parte delle narrazioni diffuse sulle “radici”, concetto tangibile ed evanescente al tempo stesso, in cui il confine tra la fedeltà e inganno può diventare
molto labile.
Un ragazzo si risveglia in una stanza d’ospedale e tutto, ai suoi occhi, è bianco. Neutro, indefinito. Persino la sua stessa immagine nello sp
ecchio. È stato ritrovato in stato di assideramento in fondo a
un camion frigorifero, su cui ha attraversato il mare e varcato clandestinamente una frontiera. E ora la sua faccia non ha più espressioni, la sua identità è surgelata. Tutto il contesto dove il ragazzo è approdato tende a cucirgli addosso un ruolo omogeneo alla sua condizione di straniero, escludendo
tutte le altre ipotesi e soprattutto senza mai ascoltarlo veramente. Il nuovo mondo di cose e di persone che gli si manifesta al risveglio sembra volerlo spingere verso immagini di sé che si rivelano
immobili e stereotipe, incapaci di rendere conto del costante divenire delle identità e delle culture nell’esperienza concreta.
Ore 21:00 – Incontro con gli autori sul tema del racconto sociale
Ore 22:00 – Inizio Spettacolo
1 dicembre ore 19:00
Nero d’inferno – Matteo Cavezzali

Matteo Cavezzali allo SpazioBetti presenterà il suo romanzo Nero d’inferno
C’è un vecchio calzolaio che per tutta la vita ha nascosto un segreto terribile. Il suo nome è Mario Buda, altrimenti noto come Mike Boda. In America Boda’s Bomb è diventato sinonimo di autobomba, e per le imprese di Mike Boda è stata scritta la prima legge antiterrorismo del mondo, eppure nessuno si ricorda di lui. Chi è questo immigrato, questo arrabbiato che ha firmato una delle pagine meno eroiche ma più significative della lotta contro l’ingiustizia sociale? Mario Buda arriva a Ellis Island nel 1907, partendo dalla Romagna, dove è nato e cresciuto. Alla scuola dell’anarchico Luigi Galleani impara che bisogna dire basta allo sfruttamento, al capitalismo, al razzismo. Costi quel che costi. Di giorno lavora in fabbrica, la sera commercia illegalmente whiskey nella New York del proibizionismo. Quando il governo americano approva le prime leggi contro gli immigrati italiani ed europei, iniziando i rimpatri forzati, mentre Sacco e Vanzetti sono arrestati e condannati a morte per un crimine non commesso, Mike Boda orchestra l’attentato più terrificante che l’America avesse mai subìto: una bomba a Wall Street, con 38 morti e 143 feriti. Quindi scompare nel nulla. Alcuni lo vedono in Messico, altri al confino nell’Italia fascista, altri ancora a Parigi, intento a organizzare un agguato per uccidere il Duce. Dopo un’esistenza segnata da menzogne e misteri, torna a Savignano e riprende a fare il lavoro che faceva da ragazzo e che ha sempre fatto: il calzolaio. Come se niente fosse. Portando con sé tutti i suoi segreti. Matteo Cavezzali racconta Buda attraverso le voci di quelli che lo hanno conosciuto e che sembrano parlare, ogni volta, di una persona diversa. Sono gli amici devoti, i parenti traditi, i poliziotti che gli sono stati alle calcagna, i compagni di militanza, gli avversari, le donne che lo hanno amato. Da una storia vera nasce un romanzo che avvita il passato al presente, esce un piccolo uomo che rabbia, sogni e violenza trasformano in un controverso protagonista, un personaggio che esplode come una bomba e poi si perde nei labirinti della Storia
Matteo Cavezzali è nato e vive a Ravenna, il suo primo romanzo è Icarus – Ascesa e caduta di Raul Gardini (minimum fax, 2018), vincitore del Premio Volponi Opera Prima/Premio Stefano Tassinari 2019. Ha scritto testi per il teatro e collabora con diversi giornali e riviste. Ha fondato e dirige il festival letterario ScrittuRa che si svolge a Ravenna.
22 novembre ore 21:30
Filosofando – filosofia per Bambini

Incontro presentazione del laboratorio di filosofia con i bambini/e e ragazzi/e a cura del gruppo ConsiderAzioni e con la partecipazione della Prof.ssa Paola Nicolini docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione – Università di Macerata.
All’interno del corso di Laurea in Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata si è costituito un gruppo di ricerca, coordinato dalle professoresse: Carla Danani – docente di Filosofia Politica e Filosofia dell’abitare – Paola Nicolini – docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione –
Donatella Pagliacci – docente di Antropologia filosofia e Etica della Persona – e da alcuni giovani laureati e dottorandi, che si occupa di Philosophy for/with children.
▸ Cos’è la P4C?
La Philosophy for Children (P4C) rappresenta una delle più significative esperienze filosofico-pedagogiche contemporanee. Iniziata negli anni ’70 da Matthew Lipman, allievo di John Dewey, ha avuto ampio seguito e diffusione dapprima negli Stati Uniti e successivamente in tutto il mondo con l’istituzione di numerosi centri e una consolidata sperimentazione del programma.
Questo tipo di proposta è particolarmente qualificata per incoraggiare nei bambini e nei giovani esperienze di comunicazione in presenza, in un tempo nel quale prevalgono le
modalità di comunicazione solo virtuale. Infatti il dialogo è il centro dell’attività della Philosophy, un dialogo contrassegnato dall’ascolto e dal rispetto reciproco.
Il progetto è rivolto a bambini/e, ragazzi/e e giovani dai 3 ai 18 anni, con la finalità di promuovere lo sviluppo logico, critico e creativo del pensiero, nonché sostenere percorsi di consapevolezza del valore dell’altro/a e di sé.
La serata sarà dedicata a “giocare” con i pensieri, riflettendo sul valore del gioco, del piacere dello stare insieme, del ragionare collaborativamente. Un’occasione per avvicinarsi alla filosofia con e per i bambini, comprendere i pilastri e ragionare sulle opportunità di crescita che offre a grandi e piccini.
16 novembre ore 18:30
FramMenti – La questione Curda

Nasce una nuova collana di appuntamenti allo SpazioBetti : FramMenti. Una collana di incontri per conoscere meglio la realtà contemporanea, per allargare lo sguardo, per sentire voci inascoltate, per osservare il lato che rimane nascosto.
Frammenti perché ci interessiamo degli squarci, delle lacerazioni; percorriamo la linea di faglia, sociale, geo-politica, culturale. Laddove l’umanità e il nostro pianeta subiscono un’incrinatura.
Il primo appuntamento sarà: La questione Curda. A cavallo del confine fra Siria e Turchia. Interverranno Ismail Sağıroğlu, giornalista turco rifugiato in Italia, che spiegherà le dinamiche di politica interna che hanno portato la Turchia ad attaccare il Rojava, fornendo dettagli sui rapporti segreti fra Turchia e ISIS; Enrico Bartolomei, esperto di storia politica del Medio Oriente, che fornirà un punto di vista sulla questione curda dall’interno della Siria, parlando dei rapporti fra Rojava, regime siriano e i vari fronti rivoluzionari anti-regime. L’incontro sarà moderato da Francesco Marilungo ricercatore e traduttore sul Kurdistan, che cercherà di dare una valutazione dell’impatto umanitario della recente offensiva dando alcuni spunti sulle connessioni fra il Kurdistan siriano e gli altri pezzi di Kurdistan in Turchia, Iraq e Iran.
09 novembre ore 18:30

Presentazione del libro con l’autrice Alessia Masini.
Siamo nati da soli. Punk, Rock e politica in Italia e Gran Bretagna 77-84
Negli anni Ottanta il punk era una forma d’arte, un simbolo globale di ribellione, una cultura musicale e giovanile: un fenomeno culturale complesso, che ha avuto importanti implicazioni politiche, tanto da diventare un nuovo circuito dell’attivismo giovanile e dell’impegno dopo il declino della “stagione dei movimenti”.
Fondato su un ampio ventaglio di fonti, il libro analizza origini e sviluppi del punk e lo colloca nelle sue reti transnazionali di produzione e mobilitazione: quell’esperienza diventa un osservatorio capace di restituire in modo originale le più ampie trasformazioni culturali e politiche del tempo, con particolare attenzione al caso dell’Italia e della Gran Bretagna.
“Siamo nati da soli” vuole in questo modo contribuire al rinnovamento delle cornici interpretative degli anni Ottanta, mettendo in discussione il senso comune sul decennio come “tempo del riflusso”, di “fine” della politica, di “trionfo” del privato e di “scomparsa” dei giovani.
A seguire aperitivo.
08 novembre ore 21:30

Continuano le collaborazioni.
Venerdì 8 novembre, a partire dalle 21:30, presso lo Spazio Betti, L’altraLuna si presenta: interverranno i curatori della rivista, l’Associazione “FADA” e interventi musicali a sorpresa.
Cos’è L’altraLuna?
Nata all’interno degli spazi del Centro per i disturbi alimentari di Fermo nell’ottobre del 2017, l’altraLuna, rivista annuale, giunge al suo secondo numero e per l’occasione sceglie la cornice dello SpazioBetti per presentarsi alla cittadinanza e al territorio.
Ma cos’è l’altraLuna?
L’altraLuna è una rivista molto eterogenea, dove compaiono articoli e spazi di approfondimento non legati esclusivamente ai disturbi alimentari.
Come recita il sottotitolo Attualità, Ozio, Cultura lo sguardo della rivista è rivolto a tutti quegli aspetti vitali che sussistono oltre la zona d’ombra del sintomo e del patologico.
L’altraluna è dunque è un modo per approcciare e conoscere un mondo ancora poco noto, spesso male interpretato, eppure mai come in questo periodo, così bisognoso di essere letto e compreso.
11 ottobre ore 21:00

Il Club Alpino Italiano sede di Fermo e SpazioBetti vi invitano ad un incontro con Cristiano Iurisci, alpinista e autore del libro “Passi di V” dove vengono descritti 142 itinerari alpinistici classici in Appennino.
L’autore ha percorso centinaia di itinerari sulle montagne dell’ Appennino, in estate come d’inverno, aprendo oltre 100 vie nuove, in particolare su neve, ghiaccio e misto.
04 ottobre ore 20:45

Il Club Alpino Italiano sede di Fermo e SpazioBetti vi invitano a
– INCONTRI DI TRACCE DI MONTAGNA –
Amici la commissione cultura è lieta di invitarvi all’incontro con Annalisa Fioretti, alpinista e medico, che, oltre ad aver scalato tre ottomila, Gasherbrum II, Gasherbrum I e Kangchenjunga, ha partecipato a due soccorsi a seimila metri, salvando un portatore d’alta quota pakistano e un alpinista inglese, caduto in un crepaccio. È stata testimone delle tre scosse di magnitudo 7.9 che fecero staccare una valanga dal monte Pumori e travolsero completamente il campo base Everest-Lhotse. Annalisa, senza alcuna esitazione, insieme ad un collega, iniziò a gestire la maxi emergenza. Nei giorni successivi visitò oltre 600 persone, acquistò, con l’aiuto di alcuni amici, generi di prima necessità per oltre 430 famiglie. *Venerdi 4 ottobre*, dalla viva voce di Annalisa, ascolteremo la testimonianza diretta di quel dramma, parleremo di montagna e di medicina di alta quota, ma soprattutto ci approcceremo al suo libro “Oltre “, scritto con gli occhi di chi ha assistito in prima persona al terremoto che ha sconvolto il Nepal tra i mesi di aprile e maggio 2015. Il contenuto del testo è principalmente costituito di immagini, del viaggio al contrario iniziato per scalare un 8000 e proseguito con un cambio di prospettiva: la priorità dei primi soccorsi e la decisione di rimanere, a dispetto della paura, per visitare feriti abbandonati in villaggi lontani da tutto e da tutti. Vittime, macerie, ma anche e soprattutto la dignità di un popolo, che vuole tornare a vivere della sua terra. Il ricavato della vendita del libro andrà a finanziare progetti di ricostruzione in Nepal. Vi aspettiamo numerosi per una serata all’insegna dell’alta montagna e della solidarietà.
INGRESSO GRATUITO
10 luglio 2019 ore 18:00

L’idioma di Casilda Moreira
Il racconto, sospeso nella luce della sconfinata pianura argentina, prende la forma di un viaggio, ed è un viaggio verso una lingua più che verso un luogo, anche se il luogo c’è ed è lontanissimo.
Un professore di etnolinguistica, Giuseppe Montefiori, da qualche tempo ha un’ossessione che non lo lascia dormire. Racconta ai suoi allievi che in una zona remota tra la Patagonia e la pampa argentina vivono gli ultimi due parlanti di un’antica lingua che si credeva scomparsa (l’idioma degli indios günün a künä). I due custodi di quella lingua però, Bartolo e Casilda, non si rivolgono la parola da tanti anni, per via di una lite amorosa che hanno avuto da giovani. Da allora quella lingua se la tengono stretta nella testa. Come fare per impedire che si perda per sempre? Annibale, allievo del professor Montefiori, decide allora di raggiungere Kahualkan, un piccolo villaggio in mezzo alla pampa, alla ricerca dei due indios. Proverà a metterli insieme, registrare una loro conversazione e recuperare così quel che si può di quell’idioma magico e ancestrale.
Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires, vive a Recanati e fa il bibliotecario. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola e dal 2000 ha iniziato a scrivere in italiano. Tra i suoi libri si ricordano: Restituiscimi il cappotto (Fernandel 2004), La pelusa (Nottetempo 2007), Sud 1982 (Nottetempo 2008), Il riporto (Nottetempo 2011), L’albero e la vacca (Feltrinelli 2013), L’inondazione (Nottetempo 2015), Variazioni straniere (racconti, Eum, 2015), La gelosia delle lingue (saggi, Eum, 2017).
21 giugno 2019 ore 21:30

Gli Ultrauomini – CTRL Magazine
“GLI ULTRAUOMINI – Terrestri d’Italia in contatto con altre dimensioni” è il nuovo libro di CTRL books, collana editoriale che nasce nella redazione di CTRL magazine.
Una strana creatura, un libro-reportage, un libro corale, di sole storie vere.
C’è quella di un gestore di un’agenzia di pompe funebri di Mirandola che fornisce servizi di ibernazione, congelando i cadaveri e spedendoli in Russia in un centro specializzato nella criogenesi, lì i corpi riposeranno in silos, a meno 196 gradi, in attesa di una “resurrezione” per intercessione della tecnologia.
C’è la visita in un convento di suore di clausura incastonato nei confini della dinamica e interconnessa Milano.
La storia di Ortenzia Squillace, un’impiegata comunale calabrese che, a 40 anni, ha scelto di diventare una lottatrice di wrestling con il nome di Tenebra; e quella della dottoressa Lucrezia Furian, che ha aperto le porte della sala operatoria per far assistere uno scrittore a un trapianto di rene. C’è un “inviato speciale” che ha trascorso tre giorni nelle viscere della terra, al seguito di una spedizione di spelelologi. Un incontro con una tanatoesteta, con le Persone Altamente Sensibili, con un maestro della Quarta Via, con un “alieno della porta accanto”, con un ventiduenne transumanista che si è fatto impiantare un chip sottopelle e con un pensionato che da 14 anni va a caccia di messaggi in bottiglia sputati dal mare sulle spiagge di Termoli, in Molise.
Saranno presenti Nicola Feninno direttore di CTRL magazine, e Luca Pakarov, uno degli autori.
31 maggio 2019 ore 21:30

Give peace a chance – Rondine Cittadella della Pace
Rondine Cittadella della Pace, candidata al Nobel per la Pace 2015, è un’organizzazione che dal 1997 si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto da quello interpersonale a quello politico, armato e internazionale. Il progetto centrale di Rondine è la World House (già Studentato Internazionale), un percorso di due anni rivolto a giovani provenienti da Paesi interessati da conflitti attuali o recenti o appartenenti a culture diverse che accettano di convivere con il proprio “nemico” per imparare ad affrontare il proprio conflitto e a trasformarlo in un’opportunità creativa attraverso il confronto quotidiano e la formazione.
24 maggio 2019 ore 21:30

Una cosa oscura, senza pregio – Andrea Olivieri
Seguendo le vicissitudini di Albano e Leda, i nonni partigiani, Olivieri ci accompagna lungo le strade di un’umanità brulicante alla Dos Passos, in una borderland dove l’«identità nazionale» è continuamente messa in crisi, i confini sono mobili e ogni lingua è lingua franca. Un mondo di solidarietà di classe e internazionalismo, che grazie a queste pagine torna a ispirarci.
Una cosa oscura, senza pregio è l’esito di anni di ricerche, è un libro d’esordio che lascerà un segno, è un’opera luminosa e dai molti pregi.
ANDREA OLIVIERI (Trieste, 1969) è ricercatore e lavoratore culturale freelance. Prima che gli Stati Uniti gli negassero il visto per motivi politici, ha potuto consultare diversi archivi, seguendo le tracce di Louis Adamic attraverso l’America.
12 aprile 2019 ore 21:30

La parola è la sorella stronza della musica – Tony Laudadio
Il tour di “Preludio a un bacio” fa tappa allo SpazioBetti. Il romanzo di Tony Laudadio, dopo aver fatto innamorare così tanti lettori, ha da poco vinto il Premio Selezione Bancarella 2019.
Vi aspettiamo venerdì 12 aprile alle 21.30 a Fermo, allo SpazioBetti, per una serata speciale a ritmo di jazz organizzata insieme a Mondadori Point, con Tony Laudadio e Giovanna Taffetani.
30 marzo 2019 ore 20:30

Incontro con Mauro Biani e Vittorio Lattanzi
La Casa del Popolo di Fermo e SpazioBetti organizzano una serata all’insegna della satira.
Primo ospite della serata sarà il noto vignettista Mauro Biani, nonché illustratore, blogger ed educatore professionale di ragazzi diversamente abili mentali. Dialogando con il giornalista Mario di Vito de Il Manifesto, Biani ci racconterà il suo ultimo libro “La banalità del ma”.
A seguire Vittorio Lattanzi, membro del collettivo satirico Lercio (Lercio.it, Lo sporco che fa notizia) e vincitore del premio “Macchianera Award”, presenterà “La lercia storia del mondo. I retroscena dell’umanità”, seconda opera del collettivo Lercio.
1 marzo 2019 ore 21:30

Una Yurta sull’appennino – Marco Scolastici
È scritto nel dorso del libro scritto da Marco: “Marco Scolastici era un ragazzo come tanti, iscritto alla facoltà di Economia a Roma, pieno di incertezze sul futuro. Poi un giorno, in un bar, si è imbattuto in una foto sul calendario: ritraeva il vecchio acero di Macereto, il Monte Bove, i pascoli in cui suo bisnonno Venanzio era cresciuto: curandoli, desiderandoli e infine comprandoli. Meno di una settimana dopo Marco ha lasciato la capitale. Il suo è stato un viaggio di ritorno verso casa difficile, talvolta doloroso, e quando pareva concluso la terra ha cominciato a tremare: era il 2016. Il buon senso gli suggeriva di scappare, ma quello sconosciuto altopiano delle Marche per lui era la vita. Non poteva abbandonare le sue pecore, i suoi asini, i maremmani. Così ha montato una yurta mongola accanto alla propria casa inagibile e ci ha trascorso l’inverno. Il sisma non sarebbe stato la fine di tutto, ma l’occasione per un nuovo inizio”.
Un’opera piena di “senso” invece che di buon senso. Di amore e passione, di ricerca. La sua lettura è una grande opportunità di ispirazione e di suggestione per una vita che odora di altri tempi, ma che è estremamente intrisa di contemporaneità.
Incontrare l’autore di un’opera così preziosa è un’occasione da non mancare.
L’incontro è all’interno della rassegna del Premio Letterario Nazionale Paolo Volponi.
15 febbraio 2019 ore 21:30

Conquista il tuo quartiere e conquisterai il mondo – Militant A
Luca Mascini, in arte Militant A, presenta il suo nuovo libro “Conquista il tuo quartiere e conquisterai il mondo “
Torna il pioniere del rap italiano e leader del gruppo musicale Assalti Frontali con un libro che si può leggere alternativamente come un romanzo, un diario di viaggio, un manuale per imparare l’arte di rappare. Militant A narra così la sua specialità degli ultimi tempi: il laboratorio rap.