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Nuove Idee di Abitare: un racconto dal convegno

Abbiamo voluto, con la giornata di oggi, cercare di creare uno spazio – un luogo di incontro – nel quale proviamo a capire cosa possiamo costruire insieme in questo territorio”.

Con queste parole venerdì 15 dicembre 2017 si è chiuso il convegno Nuove Idee di Abitare svolto presso la sede della Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche di San Benedetto del Tronto (AP). La giornata di studio è stata preparata dalla sinergia tra AgenziaRES – il settore di formazione della cooperativa sociale NuovaRicerca.AgenziaRes – il Centro di Ricerca e Servizio sull’Integrazione Socio-Sanitaria (CRISS) dell’UNIVPM e Intesa srl, il gestore sociale di Fondo Cives.

Il convegno Nuove Idee di Abitare è il frutto di un percorso di ricerca sulle pratiche di abitare in Italia, in particolare sul co-housing, svolto da AgenziaRES nell’ultimo anno. Punto di partenza e non di arrivo, la giornata del 15 dicembre è stata preceduta da attività parallele, che ne hanno rafforzato la realizzazione: il seminario proposto dall’UNIVPM “Disagio abitativo: esperienze e proposte” del 29 settembre; il contest fotografico #NuoveIdeediAbitare; la proiezione del documentario “L’abitare sostenibile” a cura di BF360 e della prof.ssa Isabelle Dumond il 16 novembre presso l’Informagiovani di Ancona; un riadattamento della mostra fotografica “Abitare in Italia” dell’Urban Center di Torino presso il locale Artasylum di Fermo.

L’obiettivo dichiarato dalle tre realtà organizzatrici del convegno è di inserire nel dibattito pubblico locale il tema dell’abitare condiviso attraverso la conoscenza di alcune prassi nazionali – durante i moduli della mattinata – e il confronto con il territorio – grazie ai workshop pomeridiani. Le esperienze presentate, così come i workshop, sono state suddivise e raggruppate in base alla scala di riferimento dell’intervento: appartamento, condominio, quartiere.

La giornata del 15 dicembre è iniziata, dopo i saluti istituzionali, con la descrizione di cornice dello stato abitativo in Italia a cura di Micol Bronzini dell’UNIVPM. La docente Carla Moretti ha poi messo in evidenza l’importanza del welfare di prossimità e il lavoro del CRISS su questo versante. Tra gli esempi di co-housing presenti nelle Marche è stato presentato da Gabriele Gentili (video) il modello di Intesa srl, gestore sociale del Fondo Cives.

Sull’importanza sociale e politica dell’abitare collaborativo si è aperto il secondo modulo, dedicato alle esperienze nazionali: Chiara Casotti di CoAbitare Torino e Silvia Sitton del Comune di Modena hanno messo a fuoco con il loro intervento la proposta di leggere l’abitare collaborativo attraverso la teoria dei beni comuni. Riguardo le nuove idee di abitare in appartamento, Isabella Sommi e Favour Oyenkachuwku hanno testimoniato il progetto sviluppato da Ciac onlus a Parma, dove la realtà del co-housing può andare ad aiutare situazioni di fragilità e marginalità economiche e sociali.

Risposte diverse in contesti diversi: da un lato il ruolo della mediazione sociale nell’edilizia pubblica, fondamentale per creare – o meglio restituire – prossimità dove non è più scontato trovarla, come ha illustrato Tommaso Alessandroni del presidio E.R.A.P. di Ancona e mediatore sociale per l’UNIVPM; dall’altro il racconto di come un’iniziativa spontanea – purché ben progettata – come la Rete delle Case del Quartiere di Torino (video) possa a sua volta ri-creare prossimità, socializzazione e svago, in modo anche sorprendente, come abbiamo visto e ascoltato dall’intervento di Stefania de Masi e Erika Mattarella. In chiusura di mattinata abbiamo parlato più propriamente di housing sociale invece per il progetto Cenni di Cambiamento, Milano (video) finanziato da Fondazione Housing Sociale (FHS) e raccontato da Roberta Conditi, che per FHS si occupa di design dei servizi e di sviluppo dei progetti nella loro fase di incubazione.

I lavori del pomeriggio sono ripresi divisi per gruppi, nei tre workshop – anche in questo caso distinti in base alla scala degli interventi: appartamento, condominio, quartiere. A gestire i laboratori, alcune delle esperienze ospiti della giornata: Ciac onlus per l’appartamento; la Rete delle Case del Quartiere per il quartiere; Abito, Intesa Srl e Fondazione Casa Lucca per il workshop sull’abitare in condominio.

In particolare si presentano le realtà di Abito, Fondazione Casa Lucca e la valutazione di Intesa srl. Abito è una start-up di Trento fondata da Community Building Solutions srl (CBS) di cui abbiamo già parlato sul blog di AgenziaRES (qui). La valutazione di Intesa Srl presenta tre interventi di housing sociali, ben illustrati qui.

Fondazione Casa Lucca si occupa di disagio abitativo nella provincia di Lucca e interviene in supporto dell’ERP, ente gestore dell’edilizia residenziale pubblica locale, attraverso interventi di mediazione sociale.

Il desiderio e l’impegno di AgenziaRES per il futuro è la costruzione di un dibattito molto più fitto intorno ai temi del co-housing e dell’housing sociale nella Regione Marche e una spinta verso la realizzazione di esperienze locali capaci di offrire nuove soluzioni. Soluzioni che considerino l’abitare come un tema chiave di attivazione sociale. Il nostro auspicio è che possa così nascere – come conseguenza del convegno – una “stanza” in cui si continuino a mettere in gioco queste tematiche e in cui tutti gli attori abbiano modo di contemperare le loro visioni ed esigenze individuando nuove collaborazioni possibili.

Nel sito di AgenziaRES saranno presto disponibili tutti i materiali prodotti dal convegno e che potranno quindi essere la base di partenza della futura riflessione e progettazione.

Il video della giornata formativa

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