ABITO. Il risparmio su misura

Giovedì 10 novembre Agenzia.RES è andata in trasferta a Trento, per un confronto diretto sugli argomenti che sta portando avanti e sul percorso che sta preparando per il futuro. A rendersi disponibile e invitarci nell’ufficio di Euricse è Flaviano Zandonai. Flaviano Zandonai, laureato in Sociologia, è ricercatore presso Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises), segretario di Iris Network (la rete italiana degli istituti di ricerca sull’impresa sociale) e collabora con il magazine Vita, dove scrive sul blog Fenomeni.

In due ore abbiamo parlato molto, di diversi aspetti del nostro lavoro e di terzo settore in generale, di economia circolare e di agricoltura sociale, di governance e di mission, di rigenerazione e di housing sociale.

A proposito di housing, ci è stata presentata da Flaviano Zandonai abito. il risparmio su misura, una start-up di Trento particolarmente vicina alla nostra visione dell’argomento. Abito è un progetto della Community Building Solutions srl (CBS), una squadra di professionisti e ricercatori che vuole essere un anello di congiunzione tra il mondo accademico, la ricerca e la società.

La descrizione sul sito www.abito.me recita: “Abito è un servizio per chi vive in condominio o per chi vuole creare una comunità con i propri vicini di casa. Abito fornisce la possibilità di accedere a documenti e informazioni sul proprio condominio e sul proprio appartamento, aderire a convenzioni create appositamente con professionisti garantiti, scambiare oggetti e prestazioni con i propri vicini di casa.”

L’obiettivo è di risocializzare la prossimità e i rapporti di vicinato attraverso un intervento di facilitazione che possa avere un impatto sulle pratiche quotidiane degli abitanti di un condominio.

Ci viene raccontato da Delia Usai, componente dello staff di CBS, come si stanno muovendo in via sperimentale, con difficoltà e piccoli successi. I tratti distintivi di abito sono una piattaforma agevole (con un’interfaccia intuitiva, a cui è facile accedere) e una propria vision che li caratterizza anche da un punto di vista etico, sociale e politico. I tre punti su cui si concentrano i loro interventi sono: Sharing, Pooling, Commoning.

Sharing, Pooling. La condivisione è lo strumento più efficace per generare risparmio. L’esempio classico in questo senso è sugli strumenti di uso non quotidiano, come un tagliaerba, che può essere condiviso da più nuclei per la manutenzione degli spazi verdi del condominio, sia privati che in comune. Oppure una rete wi-fi di condominio: abito propone una ricerca di mercato per offrire ad ogni condominio una proposta su misura, adeguata e cucita sulle esigenze di ognuno, tra le varie offerte esistenti. Ci sembra importante da sottolineare come si svolge la selezione dei fornitori, che devono essere conformi e rispettosi degli standard etici e di sostenibilità previsti da abito.

Commoning. La proposta più innovativa di abito, ma anche la più difficile da realizzare, è la gestione del risparmio generato dalle due pratiche precedenti. Abito propone di mettere quello che ogni singolo individuo o nucleo familiare dell’edificio risparmia dalla messa in condivisione di alcuni servizi condominiali in un fondo comune. Questo fondo viene attinto per le esigenze che sceglie il condominio stesso, come il miglioramento di un aspetto della vita di condominio (un deposito esterno per le biciclette, una ristrutturazione o dei lavori di manutenzione dell’edificio, servizi di assistenza o animazione, senza costi aggiuntivi per i singoli. Nel Commoning risiede anche la caratteristica sostenibile del pacchetto abito. Il servizio di abito non è infatti a pagamento per gli utenti, ma la start-up ricava prendendo una parte del risparmio che ha generato.

Dal punto di vista politico, pensiamo che la questione abitativa non possa essere risolta con la costruzione di nuovi edifici (seppur con materiale alternativo e sostenibile, con una alta classe energetica) ma tenendo presente i recenti dati sul consumo di suolo, come Agenzia.RES crediamo sia adeguato lavorare, in materia di housing sociale, su condomini già esistenti. Ed è proprio quello che propone abito, attraverso una piattaforma “smart” e dei chiari valori etici. Riteniamo proprio per questo la proposta di abito valida e potenzialmente in grado di interessarci da vicino.

C’è da chiedersi, legittimamente, quanto il terremoto nel centro Italia abbia modificato le esigenze del nostro territorio, soprattutto sulla media e lunga distanza, ragionando se e come degli interventi di Housing Sociale o co-housing possano rispondere in maniera adeguata alla condizione attuale. AgenziaRES sta costruendo un momento di confronto sul tema: l’occasione è un convegno su Housing Sociale e co-housing previsto per la primavera del 2017.

Abito, il risparmio su misura from Abito on Vimeo.

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