Durante i periodi di incertezza, tendiamo a rannicchiarci e ad aggrapparci allo status quo. Inizia una sorta di miopia e ci concentriamo sulle nostre decisioni più urgenti: come mantenere le nostre famiglie al sicuro e in salute, come mantenere felici i nostri capi o, se abbiamo perso un lavoro, come trovarne uno nuovo il più rapidamente possibile. Quando siamo sopraffatti, può essere difficile trovare il tempo, la motivazione e l’energia mentale per pensare a domande a lungo termine.
E 85 milioni di posti di lavoro sono in pericolo.
I cassieri di banca sono fuori e gli ingegneri robotici sono dentro, secondo un nuovo rapporto che dice che la recessione da coronavirus sta accelerando i cambiamenti tecnologici che potrebbero soppiantare 85 milioni di posti di lavoro entro i prossimi cinque anni.
Traduzione dall’articolo di Henrietta H. Fore, direttore esecutivo UNICEF per il World Economic Forum
La globalizzazione, la tecnologia, l’espansione delle reti di scambio e commercio, l’automazione e l’aumento dell’intelligenza artificiale stanno cambiando il mercato del lavoro a ritmi rapidi e disomogenei in tutto il mondo.
Traduzione dall’articolo di Rebecca Greenfield, Bloomberg.
Il lavoro da casa si estinguerà.
Lo scorso anno, Richard Laermer decise di lasciare regolarmente lavorare da casa i suoi dipendenti. “Assumiamo adulti, non dovrebbero essere legati all’ufficio cinque giorni a settimana”
Chi non sarebbe curioso di sapere come sarà il futuro? Un po’ tutti e forse un po’ per tutte le cose: come saranno le auto del futuro, come sarà il cibo del futuro, come sarà la tecnologia del futuro.
Lo scambio di informazioni è da sempre un fattore determinante per l’efficienza del lavoro. Se ci fate caso è anche il fattore su cui si è basato il successo delle industrie di questo millennio e, più in generale, del progresso degli ultimi decenni. La velocità e la facilità con cui le informazioni
Scrivere di lavoro e migranti, anzi meglio richiedenti asilo, è un nucleo instabile di pensieri, emozioni, apprendimenti. A volte in discussione entrano anche i propri riferimenti sociali, perché la materia ‘lavoro’ – chissà se a scuola un giorno ci sarà esplicito questo insegnamento così banalmente
Una delle esperienze più significative della vita, soprattutto nel nostro contesto, è quella che si fa nel momento in cui si cerca il proprio orientamento professionale. Detto in maniera meno raffinata è il momento in cui cerchiamo lavoro. Si tratta, di fatto, di una fase di transizione che fa rima, spesso, con confusione.